You don't really drink. You do drink me. [...]
Now you grab me by the ankles.
Now you work your way up the legs
and come to pierce me at my hunger mark
__________
Non bevi molto tu. Tu bevi me. [...]
Ora mi afferri le caviglie.
Ora ti fai strada fra le mie gambe
e vieni a trapassarmi nel punto della fame.
Anne Sexton
Now you grab me by the ankles.
Now you work your way up the legs
and come to pierce me at my hunger mark
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Non bevi molto tu. Tu bevi me. [...]
Ora mi afferri le caviglie.
Ora ti fai strada fra le mie gambe
e vieni a trapassarmi nel punto della fame.
Anne Sexton
Then I think of you in bed,
your tongue half chocolate, half ocean,
of the houses that you swing into,
of the steel wool hair on your head,
of your persistent hands and then
how we gnaw at the barrier because we are two.
How you come and take my blood cup
and link me together and take my brine.
We are bare. We are stripped to the bone
and we swim in tandem and go up and up
the river, the identical river called Mine
and we enter together. No one’s alone.
_____________
Poi a letto penso a te,
la tua lingua metà oceano, metà cioccolata,
alle case dove entri con disinvoltura,
ai tuoi capelli di lana d’acciaio,
alle tue mani ostinate e
come rosicchiamo la barriera perché siamo due.
Come vieni e afferri la coppa di sangue,
mi ricompatti e bevi la mia acqua salata.
Siamo nudi. Ci siamo denudati fino all’osso
e insieme nuotando risaliamo
il fiume, l’identico fiume chiamato Possesso
e si profonda. Nessuno è solo.
Anne Sexton
your tongue half chocolate, half ocean,
of the houses that you swing into,
of the steel wool hair on your head,
of your persistent hands and then
how we gnaw at the barrier because we are two.
How you come and take my blood cup
and link me together and take my brine.
We are bare. We are stripped to the bone
and we swim in tandem and go up and up
the river, the identical river called Mine
and we enter together. No one’s alone.
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Poi a letto penso a te,
la tua lingua metà oceano, metà cioccolata,
alle case dove entri con disinvoltura,
ai tuoi capelli di lana d’acciaio,
alle tue mani ostinate e
come rosicchiamo la barriera perché siamo due.
Come vieni e afferri la coppa di sangue,
mi ricompatti e bevi la mia acqua salata.
Siamo nudi. Ci siamo denudati fino all’osso
e insieme nuotando risaliamo
il fiume, l’identico fiume chiamato Possesso
e si profonda. Nessuno è solo.
Anne Sexton
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