Metafore & Metamorfosi (novembre)

PROTESTA E REPRESSIONE



__________________


L'ITALIA DEI RUBAVALORI



Vincenzo Maruccio, come c'era da aspettarsi è stato arrestato e associato alle patrie galere, rinchiuso nel carcere di Regina Coeli con l'accusa, dice l'ordinanza del gip, di aver sottoposto i conti del partito a "sistematica spogliazione" (circa un milione di euro in due anni).
Le somme sono state fatte da "costui" confluire su una decina di conti, poi sistematicamente svuotati. Secondo il gip "non ha esitato a violare ogni regola, sia quella sulla circolazione del contati sia quella sulla negoziazione degli assegni".
Nella stessa ordinanza si legge inoltre che "costui", che pure percepiva la ricca indennità di funzione come consigliere regionale, era "persona perennemente pressata dalla necessità di reperire denaro"... Tanto che alla fine non solo ha rubato i soldi pubblici del partito, ma perfino i risparmi di sua nonna!!



__________________


TUTTI DENTRO


__________________


LA GIUNTA DEL BRONX


__________________


IL MAGNIFICENTISSIMO



__________________


FORMINCHIONI


__________________


SIGNORE E SIGNORI...


__________________


METAFORE


Tutti vedono la violenza del fiume in piena, nessuno vede la violenza degli argini che lo costringono.

Proverbio cinese
__________________


Si ritiene che la politica mondiale sia tremendamente complicata e quindi incomprensibile, ma si tratta solo di un poker per il potere, spesso incredibilmente semplice, grossolano, primitivo. L’unica cosa che conferisce ai politici un alone di superiorità è il fatto che essi mantengono segrete le loro mosse e poi ci mettono di fronte ai fatti compiuti. La nostra sorpresa e il nostro stupore ci inducono a pensare che dietro il tutto debbano esserci state manovre estremamente complicate, ma in realtà la cosa si distingue appena dai giochi di guerra dei bambini: si tratta solo di un gioco di banditi, di assassini di massa, di psicopatici. […]. Basta solo leggere le biografie degli uomini di Stato, dei condottieri, dei magnati dell’industria, per rimanere colpiti dalla banalità, dalla scarsità di variazioni nei motivi che li spingono ad agire.

Notizbücher 1971-1980,Peter Weiss
__________________


Un importante studio ci fa comprendere la perdita dell’istinto autoprotettivo… All’inizio degli anni Sessanta alcuni scienziati condussero degli esperimenti su animali per scoprire qualcosa sull’istinto di fuga degli esseri umani. In un esperimento collegarono metà pavimento di una grande gabbia in modo che il cane in essa rinchiuso ricevesse una scossa ogni volta che poggiava una zampa sulla parte destra della gabbia. Ben presto il cane imparò a stare sulla sinistra. Poi fu collegata la parte sinistra della gabbia, e sulla destra non si prendevano scosse. Rapidamente il cane si riorientò e imparò a restare a destra. Poi tutto il pavimento della gabbia venne collegato, sicché, ovunque si mettesse, il cane prima o poi riceveva una scossa. A tutta prima confuso, il cane fu poi in preda al panico. Alla fine rinunciò: se ne restò sdraiato a ricevere le scosse quando arrivavano. Ma l’esperimento non era ancora finito. Venne aperta la porta della gabbia. Gli scienziati si aspettavano che il cane si slanciasse fuori, ma non fu così: pur potendo tranquillamente uscire, il cane restava lì a prendersi qualche scossa. Gli scienziati ne dedussero che quando una creatura viene esposta alla violenza, cerca di adattarsi, sicché quando la violenza cessa o alla creatura è restituita la libertà, il sano istinto di fuggire è fortemente ridotto e la creatura resta dov’è. Questa normalizzazione della violenza.. è quel che gli scienziati chiamarono poi impotenza appresa.

Donne che corrono coi lupi, Clarissa Pinkola Estés

__________________


THE LEGEND!!




Un macchinone!!

____________________


METAMORFOSI

John Malkovich e Simone Rugiati
________________________


CHOOSY


________________________


UNO DI MENO

Funerali di Pino Rauti, occasione di riunione per fascisti beceri e cretini. Dimostrazione in più che l'unico fascista buono è sempre un fascista morto!

Quel peso che grava su tutti noi, su me, su te, quel furore antico che è in tutti noi, e che si sfoga in spari, in nemici uccisi, è lo stesso che fa sparare i fascisti, che li porta a uccidere con la stessa speranza di purificazione, di riscatto. Ma allora c’è la storia. C’è che noi, nella storia, siamo dalla parte del riscatto, loro dall’altra. Da noi, niente va perduto, tutto servirà se non a liberare noi, a liberare i nostri figli, a costruire un’umanità senza più rabbia, serena, in cui si possa non essere cattivi. L’altra è la parte dei gesti perduti, degli inutili furori, perduti e inutili anche se vincessero, perché non fanno storia, non servono a liberare ma a ripetere e perpetuare quel furore e quell’odio, finché dopo altri venti o cento o mille anni si tornerebbe così, noi e loro, a combattere con lo stesso odio anonimo negli occhi e pur sempre, forse senza saperlo, noi per redimercene, loro per restarne schiavi.

Il Sentiero dei Nidi di Ragno, Italo Calvino

______________________


IN GALERA!!!




Nessun commento:

Posta un commento