Metafore & Metamorfosi (gennaio)

IL DUCETTO



E La Russa è
un paraculo che ha capito che
può esser credibile anche una gran bugia
a furia di ripeterla come una litania.

Però lui sa, La Russa sa
che per eludere la verità
non devi insistere nel controbatterla
basta aggredire chi l'afferma!

E la Russa è un tipo che
se sta lì c'è un perché:
in Italia la deriva democratica
il preludio del fascismo è...

E l'Italia è un paese che
resta sempre com'è
perché è pieno di gentaglia che fa numero
ed al voto preferisce un re!

E La Russa è
il più gentile della compagnia
e ti convincerà che è meglio arrenderti
perché ti accorgi che il dibattito è impossibile.

Perché lui ha, La Russa ha
quel “non so che” di opposto all'umiltà,
puoi dir due sillabe, lui sa interromperle
devi star zitto, punto e basta!

E la Russa è un tipo che
se sta lì c'è un perché:
più lo vedi e più odi la politica
così aumenta l'astensione...

E il voto è un gesto che
più si è meglio è
chi non vota favorisce il re!!

E La Russa è
un tirapiedi affezionato al re
a ogni sua scortesia io corro in farmacia
quando lui urla alla TV mi viene l'allergia.

Però io no, io giuro no
semmai un bel giorno io lo incontrerò,
se un'occasione avrò io non la sprecherò
ma dritto in faccia... io gli sputerò! Ohhh

E al pensiero mi ritorna il buonumore
per cantare insieme a te...

E La Russa è
un tirapiedi, un fascista, un lacchè
che si vanta di chissà quale coraggio
ma soltanto un gran vigliacco è!!!


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PUBBLICITA' REGRESSO


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PARADIGMA DELL'UGUAGLIANZA



Di chi sei figlio? Lo strano concetto di uguaglianza sociale di Berlusconi.
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BERLUSCONI NO! NOO! NOOOOOO!


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STATUTO DEI LAVORATORI


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CARI COMPAGNI MIEI


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C'E' UN'ITALIA MIGLIORE



Io credo che in questo momento in Italia abbiamo la peggior classe dirigente che questo popolo possa avere, e il dibattito di questo momento lo dimostra tutto.
Questi partiti e questa classe politica sono totalmente distanti dalle istanze sociali reali. Alle piazze degli studenti, così come a quelle degli operai, non interessa il tema delle primarie o della corrente di questo o quest'altro. Ci interessa provare ad aprire una discussione vera su dei temi che noi abbiamo affrontato e posto con forza al paese, mentre in Italia si parlava soltanto degli scandali sessuali o delle case di qualcuno.
Noi abbiamo posto un problema, che è quello dei giovani di questo paese, che è un tema estremamente collegato a quello degli operai. Non è un tema scollegato, antico, che non riguarda noi, ci riguarda profondamente perché così come c'è qualcuno - la Fiat - che minaccia di andarsene da Torino, ci sono tantissimi giovani che ogni anno se ne vanno da questo paese. Se ne vanno perché dall'Italia non ricevono nulla, nessuna speranza se non lavoro precario, alcuna forma di reddito, di welfare, di sostegno ci chiamano anche “bamboccioni” quando poi non abbiamo le risorse e il modo di farci un mercato.
Il punto è, come si fa a dire che il problema è semplicemente l'organizzazione del lavoro all'interno della Fiat, quando il tema è un altro? Il tema è che noi non possiamo pensare di competere al ribasso con la Cina, perché tanto con la Cina perdiamo comunque. Il problema è come competiamo al rialzo.
Parlate tanto di competizione - anche con la riforma Gelmini - ma che competizione è la disoccupazione giovanile al 28,5 percento e le migliori menti di questo paese che se ne vanno! Che competizione è produrre automobili sempre più inquinanti! Sono in grado tutti di produrre automobili inquinanti, il problema è come produci la mobilità, come consenti nelle metropoli alla gente di muoversi senza inquinare. Come consenti a dei giovani ricercatori di fare qui dei progetti. In Italia non si investe, non si valorizzano le ricerche che vengono fatte, i ricercatori vengono sempre più delegittimati, sempre più precarizzati, come possiamo pensare di andare avanti.
Investiamo sulla ricerca, consentiamo a noi di rimanere in questo paese, perché qui abbiamo solo un'alternativa, io e i miei coetanei: o mettere in fuga questa classe dirigente vergognosa o fuggire noi.
E siccome non vogliamo fuggire dall'Italia, rimaniamo qui e continuiamo a lottare!!

Claudio Rizzo
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CARO MARCHIONNE...



"Amoreeee.... Non è che non posso, è che non ho voglia!"



Marchionne... du du du...
in cerca di guai,
ti han messo lì
per fottere gli operai.

Marchionne... du du du...
ti han dato la Fiat
per minacciarli
di portargliela via.

Sperando in quelli che hanno figli
e sono pieni di paura
li costringi ad adeguasi
in nome della congiuntura.
E con questo ricatto infame
stai mettendo in discussione
i diritti sacrosanti
conquistati col sudore.

Marchionne... du du du...
con quanto ti danno
mille operai
lavorerebbero un anno.

Marchionne... du du du...
fai tu il sacrificio
sai quanta gente
ne trarrà beneficio.

Fai 'sto favore agli italiani
che per anni hanno pagato
un'azienda che è esistita
grazie ai soldi dello stato
E riferisci ai tuoi padroni
che se vogliono spostare
all'estero la produzione
il conto devono saldare
Marchionne... uhhh
Minchionne...

Marchionne... du du du...
ci hai messo nei guai,
ti han messo lì
per fottere gli operai.

Marchionne... du du du...
ma va' pure via
va fa' 'nto culo
senti a Tony Troja....
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CHE FARE?


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LA FIAT CHE VOGLIAMO


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FUTURO PROSSIMO VENTURO


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TEMPI MODERNI



Mi sento la stretta , posso stare seduto
posso alzarmi di scatto senz'aria mi sbatto però
Mi manca qualcosa, voglio stare altrove
manca un volto allo sguardo, una voce che parli con me.

Sai che mi trovo dentro l'abitudine,
fuggo da solo la solitudine.
Sai che mi trovo dentro l'abitudine,
fuggo da solo la solitudine...

Se esco di casa già ci voglio tornare
così resto e leggo ma io voglio uscire però
Ti chiedi la causa, non sai bene cosa
senti sempre un vuoto, non riesci a colmarlo lo so.

Sai che mi trovo dentro l'abitudine,
fuggo da solo la solitudine.
Sai che mi trovo dentro l'abitudine,
fuggo da solo la solitudine...

Dulevànd
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Me siento el apretón, puedo estar sentado
puedo levantarme de chasquido, sin aire me sacudo pero.
Yo falto algo, quiero estar en otro lugar
falta un para la mirada, una voz que hablas conmigo.

Sabes que me encuentro dentro de la costumbre,
huyo solo la soledad.
Sabes que me encuentro dentro de la costumbre,
huyo solo la soledad...

Si salgo de casa ya nos quiero volver
así resto y leo, pero yo quiero salir pero.
Te preguntas la causa, no sabes bien cosa
siempre sientes un vacío, no logras llenarlo lo sé.

Sabes que me encuentro dentro de la costumbre,
huyo solo la soledad.
Sabes que me encuentro dentro de la costumbre,
huyo solo la soledad...

Dulevànd
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EL "PROBLEMITA" DE BERLUSCONI




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L'IGIENISTA DENTALE





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