¡El poder de la Estupidez!



L’involuzione della nostra società continua inesorabile senza che nessuno faccia sforzi sufficienti per aprire gli occhi. Se cominciassimo invece a toglierci le lenti deformanti della Stupidità e dell'Idiozia imperanti, riusciremmo forse a guardare con qualche grammo di realismo in più la povera realtà di tutti i giorni, facendo così un primo, sia pur piccolo passo in avanti per cambiare le cose.
Anche se infatti ancora in pochi si pongono il problema, già si colgono le prime avvisaglie del rapido declino del nostro modello di vita. Riusciamo ancora ad essere flessibili e in qualche modo rassegnati, ma il degrado si fa diffuso e radicato. Questo perché la nostra società:
1) accetta di vivere nella confusione e senza regole. Si ritiene che la deregulation, il neoliberismo, la trasgressione, l'uso disinvolto e spregiudicato di ogni valore e principio, la mancanza di scrupoli e virtù, siano premianti, gratificanti, appaganti. E i fatti sembrano dare ragione;
2) si considera l’incertezza del diritto, della morale, dell'etica, del costume, della condotta individuale nella vita civile e dell'opinione pubblica in ambito sociale, come una routine, un fatto ovvio e naturale;
3) i pochi, una sparuta minoranza, che ancora riescono a conservare integra l'intelligenza, l'onestà, la dirittura morale e il principio di Umanità appaiono rassegnati alle sopraffazioni, alla superficialità, alle improvvisazioni e alla leggerezza dei più, e sembrano aver accettato anch'essi l'idiozia e l'imbecillità di massa come un dato di fatto da tollerare, al limite da subire, o a cui eventualmente adattarsi e adeguarsi.
Tollerano quotidianamente l'aggressione (ma per la maggioranza idiota è invece seduzione!) della Stupidità del web (e potrei fare un elenco di siti e blog che sono vere e proprie armi di idiozia di massa), della tv (mariadefilippati, grandifratelli, fattorie, fiction per ritardati mentali, ecc..), della pubblicità (che ci rimanda un'immagine deformata e illusoria della realtà), dell'educazione e informazione che genera mostri (crea e orienta il facile consenso di masse monoglotte, spinte dal consumismo e dai modelli sociali a forme di analfabetismo di ritorno. La persona più stupida che ho conosciuto in vita mia è ingegnere!);
4) si finge (o si spera) di credere che la diffusione del degrado possa arrestarsi da sola. Che la marea montante possa prima o poi esaurirsi, anche senza il nostro impegno attivo. Ma è illusorio pensare di conservare e portare avanti un progetto di nuovo umanesimo, se restano inalterati gli attuali principi fondanti della società. I guasti non possono che aumentare.
Diventa allora di primaria importanza, per tutti noi, sforzarci di sapere, conoscere, capire attraverso un’attenta riflessione, quali siano le cause scatenanti del degrado, per poi definire gli strumenti necessari ad agire in modo cosciente e consapevole.
Qualche elemento di base del degrado:
-Democrazia: le persone credono che basti votare ed avere una Costituzione, per poter affermare di essere in democrazia. Credono sia sufficiente aver dato fiducia nell'urna ai politici, perché questi curino poi gli interessi della collettività. Nulla di più illusorio.
Leggi e Costituzione, se nessuno vigila su di esse, sono raramente e occasionalmente applicate e rispettate. Il più delle volte vengono aggirate ed eluse, se del caso riformate.
Nessun politico, senza il controllo attento di un'opinione pubblica consapevole, resta onesto a lungo. Se si seguissero le cose della politica con un decimo dell'attenzione che l'italiano medio dedica alle caviglie di Totti o alle tette della Arcuri avremmo i politici più onesti e integri al mondo. Invece si preferisce delegare tutto alla classe politica, salvo poi reagire ad ogni scandalo con indignazione, nella confusione più totale e....secondo il caso particolare (destra-sinistra-centro). Ne risulta che la vita politica è una lotta di tutti contro tutti.
-Il Potere economico, sociale e politico si compone di boss, grandi padrini, piccoli ras, affaristi, loschi figuri, manutengoli e portaborse. Gente che fa e disfa mazzi. Decidono delle risorse, dei beni, del futuro e della vita delle persone in base ai rispettivi interessi particolari. E la società non è diversa da loro.
Molti li preferiscono, e in fondo li meritano, a causa della loro idiozia e del loro menefreghismo. Tanti, pur se non li meritano, appaiono rassegnati, solo perché sperano ed aspettano di essere messi nel mazzo giusto. Pochi non accettano lo stato di cose, ma sono marginali, isolati e senza seguito.
Se questa società fosse invece dotata di maggiore pragmatismo, capacità di riflessione, analisi critica, molta serietà e un po’ di buon senso (tutte cose che non si vendono al supermercato sotto casa), non si farebbe abbagliare dagli specchi per le allodole e quei pochi galantuomini apoti avrebbero un seguito, anziché esser soli. Invece il motto è: Intelligenza, Verità, Realismo, Sobrietà, Buon Senso, saltatemi addosso! E così alla fine tutti seguono il pifferaio della Stupidità...
Cerchiamo perciò di sgombrare la nostra visuale dalla Stupidità di massa e miglioreremo la nostra situazione sociale degradante.
Cerchiamo soprattutto la verità sulle cause della degradazione che continua senza sosta né pietà. E’ vitale individuare le cause primarie della deriva. E queste sono tutte riconducibili alla Stupidità di massa.
Chi è stupido non solo non opera per il meglio, ma motiva altri a mal operare. Legittima, con la sua stupidità, quella di tanti altri, causando un contagio sociale che, invece di dar vita a un processo emulativo virtuoso, perpetua e consolida l'involuzione.
Sono loro, gli idioti, quelli che ci preparano il cocktail dell'Indifferenza, che ci abituano a bercelo un giorno sì e l'altro pure, fino a quando non vediamo più le differenze, appunto.
Sono loro che ci rubano l'Umanità, quella che sola rimane quando anche tutto il resto ormai non c'è più.
I componenti del loro micidiale cocktail d'Indifferenza determinano la cessazione del pensiero (pensare è noioso, meglio la battutina cretina), la rarefazione delle azioni costruttive (meglio non fare un cazzo e godere), innescano il gioco dello scarica-barile sociale (che ti frega, sorridi e fatti un aperitivo) e fanno fuori ogni speranza di progresso e miglioramento (perché agitarsi tanto? Guarda me, che invece mi diverto).
Uno degli aspetti esteriori dei danni da loro causati sta nella scomparsa di quello che un tempo si diceva senso del dovere. Nel loro dizionario non esistono parole come maturità, rigore, coerenza. Il più gran segno di misericordia per loro è l'irresponsabilità: suvvia, ragazzi..
Ciò permette di discolpare facilmente qualsiasi leggerezza, superficialità o mancanza, specialmente quando si tratta di colpe relative a comportamenti sociali (perchè sprovvisti di sanzione che non sia la riprovazione generale). E se qualcuno se la prende troppo, quello sbagliato dev'essere di certo lui: troppo serio, troppo noioso, troppo poco easy... Di sicuro ha dei seri problemi.
Tutto questo fa della nostra società quell'insalata di comportamenti e atteggiamenti che ci vengono offerti come piatto quotidiano. Un piatto che viene digerito con noncuranza, faciloneria, assuefazione e diabolica tolleranza dalla gran parte e che risulta immangiabile e indigesto solo a pochi.
Ebbene, io vi invito a dire NO! Ad opporvi alla Stupidità di massa. Dico che mai come in questo caso la tolleranza è diabolica e perversa, perché impedisce di aprire gli occhi, di esaminare realisticamente i problemi e di individuare le misure correttive necessarie per invertire la tendenza al degrado strisciante.
Abbiamo banalizzato l’imbroglio, scambiato l’inosservanza della legge con una marachella. Abbiamo volgarizzato il costume, facendo dell'immagine e dell'apparire un valore. Abbiamo escluso dai valori le virtù civiche, l'intelligenza e il senso di Umanità. Risultato: la qualità della vita che abbiamo.
Adesso dormiamo tutti, ma cerchiamo di non svegliarci tardi... perché non esistono sviluppo e sottosviluppo, ma solo comportamenti che impediscono o favorisco lo sviluppo. E oggi come oggi c'è più voglia e capacità di progressione nel più sperduto villaggio messicano che al centro di Roma! (D*)

2 commenti:

  1. hai detto la parola magica... Volontà....
    non esiste più la volontà x fare o nel credere....hanno tutto e di più...credi che vogliano tornare indietro dal loro benessere quotidiano?....sono evoluti nella bruttura x eccellenza con la benedizione del progresso.... alrto che la volontà x ottenere cose vere e giuste..... gli basta l'illusione... è la via più facile...e i più... si mettono in fila.... ciao R.

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  2. Illusione, la loro, che prima o poi li lascerà di fronte alla realtà (e alla responsabilità) di una Vita intera. E non sarà un bel momento... D

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