Dices tú:
“Me penetras como aguja
dulcificada de mieles
Entras sin recato
con delirio”
Y respondo:
“Estaba sediento de tus aguas, tus humores
ansioso de hallar la cadencia de tu ribera
Alcanzar el puerto y entrar en la quieta dársena
Impregnarte de brea, buque impaciente
y dejarte el quejido que no cesa”
al callar escucho el mar de tu rumor, cuando dices:
“Sentirás el pulso de la arena
vibrante piel dorada, huidiza forma blanca
Percibirás el eco que dejas como ola
entre las sendas secretas de mi playa
Los espasmos atraerán tu fuerza
Y seré prisión del velero que llega
Serás esclavo de mi aroma
en húmedo cofre de dulces brillos
y yo beberé tu almizcle perfumado
de fértil yerba
Perderte en mi entraña no te ata
desbordarse de colores
es pintar un lienzo de auroras
El río que me brindas
crece y crece sin ahogo
y adorna de dulce ámbar
el almiar abierto de mi espacio”.
Y después de un largo silencio,
escucharás de mi ansiedad:
“¡Renace en mi llegada
con el temblor de la marea que te cubre
Sé continua, ciclo repetido
tiempo de espuma viajera hacia el sol
Me acerco a tu centro
de geométrica armonía
y salpico con mi embate
los pétalos granulosos
de tu profunda morada”.
Saciedad:
Hallarán la medalla de blanca lumbre
Impregnada de la savia marina
que un bajel fantasma abandonó.
Nada más.
Alejo Urdaneta
Tu dici:
"Mi penetri come ago
addolcito di miele
Entri senza cautela
con delirio"
E rispondo:
"Ero assetato delle tue acque, dei tuoi umori
ansioso di trovare la cadenza della tua riva
Raggiungere il porto ed entrare nella quieta darsena
impregnarti di catrame, nave impaziente
e lasciarti il gemito che non cessa"
tacendo ascolto il mare del tuo rumore, quando dici:
"Sentirai il polso della sabbia
vibrante pelle dorata, sfuggente forma bianca
Percepirai l'eco che lasci come onda
tra i sentieri segreti della mia spiaggia
Gli spasmi attrarranno la tua forza
E sarò prigione del veliero che arriva
Sarai schiavo del mio aroma
in umido baule di dolci lucentezze
e mi berrò il tuo muschio profumato
di fertile erba
Perditi nelle mie viscere e non ti trattenga
lo straripare dei colori
che è dipingere una tela di aurore
Il fiume che mi offri
cresce e cresce senza soffocamento
e orna di una dolce ambra
il cespuglio aperto del mio spazio"
E dopo un lungo silenzio,
ascolterai dalla mia ansietà:
"Rinasci al mio arrivo
col tremore della marea che ti sommerge.
So continua, ciclo che si ripete
tempo di schiuma viaggiatrice verso il sole
Mi avvicino al tuo centro
di geometrica armonia
e spruzzo col mio impeto
i petali granulosi
della tua profonda dimora."
Sazietà:
Troveranno la medaglia di bianco fuoco
Intrisa della linfa marina
che un vascello fantasma abbandonò
Nient'altro
Alejo Urdaneta
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Sensualità senza fine, carne, desiderio appagamento, quiete dei sensi....
RispondiElimina"Troveranno la medaglia di bianco fuoco
Intrisa della linfa marina
che un vascello fantasma abbandonò
Nient'altro"
Nella foto, le nostre energie..sono loro.
La mia è bionda, piccola, delicata, suadente.
La tua è bruna, possente, calda, senza sosta.
Io ti amo, fantasma blu.
Till the next
Una risposta di solito la trovo sempre, e il tuo commento è invece lì che attende.
RispondiEliminaIl fatto è che non trovo le parole, quindi alla fine confesso che non so che dire in molte lingue diverse.
L'amore è fatto non solo di gesti, ma anche di sentieri alla ricerca di parole (dos palabras) e di strani paesaggi dell'anima...
Grazie, D.