O que não tem medida nem nunca terá....



O que será que me dá
Que me bole por dentro, será que me dá
Que brota à flor da pele, será que me dá
E que me sobe às faces e me faz corar
E que me salta aos olhos a me atraiçoar
E que me aperta o peito e me faz confessar
O que não tem mais jeito de dissimular
E que nem é direito ninguém recusar
E que me faz mendigo, me faz suplicar
O que não tem medida, nem nunca terá
O que não tem remédio, nem nunca terá
O que não tem receita.
O que será que será
Que dá dentro da gente e que não devia
Que desacata a gente, que é revelia
Que é feito uma aguardente que não sacia
Que é feito estar doente de uma folia
Que nem dez mandamentos vão conciliar
Nem todos os unguentos vão aliviar
Nem todos os quebrantos, toda alquimia
Que nem todos os santos, será que será
O que não tem descanso, nem nunca terá
O que não tem cansaço, nem nunca terá
O que não tem limite.
O que será que me dá
Que me queima por dentro, será que me dá
Que me perturba o sono, será que me dá
Que todos os tremores que vêm agitar
Que todos os ardores me vêm atiçar
Que todos os suores me vêm encharcar
Que todos os meus órgãos estão a clamar
E uma aflição medonha me faz implorar
O que não tem vergonha, nem nunca terá
O que não tem governo, nem nunca terá
O que não tem juízo...

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Che sarà che mi accade
Che mi agita qui dentro, sarà che mi accade
Che sorge a fior di pelle, sarà che mi accade
E mi viene sulla faccia e mi fa arrossire
E che mi salta agli occhi e mi fa tradire
E che me stringe il petto e mi fa confessare
Quello che non è più possibile dissimulare
E che neanche è diritto di nessuno rifiutare
E che mi fa mendico, mi fa supplicare
Che non ha misura, né mai ce l’avrà
Che non ha soluzione, né mai ce l'avrà
Che non ha ricetta
Che sarà che sarà
Che accade dentro di noi e che non doveva
Che ci insulta, che è ribelle
Che è fatto come un’acquavite che non sazia
Che è come essere malato di una pazzia
Che neanche i dieci comandamenti riusciranno a conciliare
Né tutti gli unguenti potranno guarire
Né tutti i malocchi, né tutta l’alchimia
Neanche tutti i santi, sarà che sarà
Che non ha riposo, né mai ce l’avrà
Che non ha stanchezza, ne mai ce l’avrà
Che non ha limite
Che sarà che mi accade
Che mi brucia qui dentro, che sarà che mi accade
Che mi turba il sonno, sarà che mi accade
Che tutti i tremori che mi vengono ad agitare
Che tutti i calori mi vengono a stimolare
Che tutti i sudori mi vengono a bagnare
Che tutti i miei organi stanno a reclamare
E un'afflizione spaventosa mi fa implorare
Che non ha vergogna, né mai ce l’avrà
Che non ha governo, né mai ce l’avrà
Che non ha giudizio....



Ah che sarà che sarà
che vanno sospirando nelle alcove,
che vanno sussurrando in versi e strofe,
che vanno combinando in fondo al buio,
che gira nelle teste e nelle parole,
che accende candele nelle processioni,
che va parlando forte nei portoni e grida nei mercati,
che con certezza sta nella natura nella bellezza,
quel che non ha ragione ne mai ce l'avrà,
quel che non ha rimedio ne mai ce l'avrà,
quel che non ha misura.

Ah che sarà che sarà,
che vive nell'idea di questi amanti,
che cantano i poeti più deliranti,
che giurano i profeti ubriacati,
che sta sul cammino dei mutilati e nella fantasia degli infelici,
che sta nel dai e dai delle meretrici, nel piano derelitto dei bambini,
ah che sarà che sarà,
quel che non ha decenza ne mai ce l'avrà,
quel che non ha censura ne mai ce l'avrà,
quel che non ha ragione.

Ah che sarà che sarà
che tutti i loro avvisi non potranno evitare,
che tutte le risate andranno a sfidare,
che tutte le campane andranno a cantare,
e tutti i figli insieme a consacrare,
e tutti i figli insieme a purificare,
e i nostri destini ad incontrare,
perfino il Padre Eterno da così lontano
guardando quell'inferno dovrà benedire
quel che non ha governo ne mai ce l'avrà,
quel che non ha vergogna ne mai ce l'avrà,
quel che non ha giudizio.

Ah che sarà che sarà
quel che non ha governo ne mai ce l'avrà,
quel che non ha vergogna ne mai ce l'avrà,
quel che non ha giudizio.
Ah che sarà che sarà
quel che non ha governo ne mai ce l'avrà,
quel che non ha vergogna ne mai ce l'avrà,
quel che non ha giudizio...


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