La palabra Revolución, en esta América de las pequeñas revoluciones, se presta bastante al equivoco. Tenemos que reivindicarla rigurosa e intransigentemente. Tenemos que restituirle su sentido estricto y cabal. La revolución latino-americana, será nada más y nada menos que una etapa, una fase de la revolución mundial. Será simple y puramente, la revolución socialista. A esta palabra agregad, según los casos, todos los adjetivos que queráis: antiimperialista, agrarista, nacionalista revolucionaria. El socialismo los supone, los antecede los abarca a todos.... No queremos ciertamente, que el socialismo sea en América calco y copia. Debe ser creación heroica. Tenemos que dar vida con nuestra propia realidad, en nuestro propio lenguaje al socialismo indo americano. He aquí una misión digna de una generación nueva.
José Carlos Mariátegui
La parola Rivoluzione, in questa America delle piccole rivoluzioni, si presta molto ad essere equivocata. Dobbiamo rivendicarla in modo rigoroso ed intransigente. Dobbiamo restituirle il suo senso stretto ed esatto. La rivoluzione latino-americana, sarà nient'altro e niente meno che una tappa, una fase della rivoluzione mondiale. Sarà semplicemente e puramente, la rivoluzione socialista. A questa parola aggiungete, secondo i casi, tutti gli aggettivi che volete: antimperialista, agraria, nazionalista rivoluzionaria. Il socialismo li suppone, li precede e comprende tutti... Non vogliamo certamente che il socialismo sia in America calco e copia. Deve essere creazione eroica. Dobbiamo dare vita con la nostra propria realtà, nel nostro proprio linguaggio al socialismo indo-americano. C'è qui una missione degna di una generazione nuova.
José Carlos Mariátegui
Los medios golpistas que tienen, que vaya el Canal 10 o por Televicentro, que digan "sí, nosotros somos golpistas y matamos a los compañeros", que no sean tan sin vergüenzas, que tengan los huevos suficientes para presentarse en los canales. Porque ellos saben que nosotros, el pueblo, tenemos el valor de pincharle la barriga a Goriletti-Micheletti, y acabar con su gobierno. Fíjense que hay un chiste en mi mente que dice: están dos prensas y le dice uno al otro, "Michele… Goriletti mejor, ¿Goriletti, disfrutaste tu gobierno? No, porque casi me venían a pinchar la barriga… Porque es una llantota." Por favor, Micheletti, dejá de estar matando a los compañeros, hombre, que ellos tienen sentimiento de lucha, no son tan ¡hipócritas! como vos…, ay! Dicen: nosotros queremos los besos de la paz y el 28 le meten la puñalada. Eso es injusticia, compañeros. Cuántos armados son iguales. El cardenal ¡ay, sí! "yo soy el santito", ¿Dónde dejó los cuartos ese sinvergüenza? ¿Dónde? Ya para terminar, ¡más duro con los golpistas! ¡Paso firme hacia la revolución, paso firme hacia el socialismo! ¡¡Patria o muerte!! ¡¡Venceremos!! Micheletti, que te vayas de la…
Oscar David Montecinos, niño de tan 10 años, 24 de agosto 2009 en Tegucigalpa
I media golpisti che abbiamo vadano su Canal 10 o a Televicentro e che dicano "sì, noi siamo golpisti ed ammazziamo i compagni" che non siano tanto insolenti, che abbiano le palle sufficienti per presentarsi sui canali televisivi. Perché loro sanno che noi, il popolo, abbiamo il coraggio di pungere la pancia a Goriletti-Micheletti, e farla finita col suo governo. Figuratevi che c'è una barzelletta nella mia mente che dice: ci sono due giornalisti e uno dice all'altro, "Michele... o meglio Goriletti, Goriletti, ti stai godendo il tuo governo? No, perché quasi mi venivano a pungere la pancia... Perché è una baraonda." Per favore, Micheletti, finiscila di ammazzare i compagni, perché loro hanno sentimento di lotta, non sono tanto ipocriti! Come voi, ahi! Dicono: "noi vogliamo i baci della pace" e il 28 ci tirano la pugnalata. Questa è ingiustizia, compagni. Quanto ai militari la pensano allo stesso modo. Il cardinale, buono quello! " Io sono un santino", quando mai lasciò le stanze quell'insolente, quando mai? E ora per farla finita più duri coi golpisti! A passo deciso verso la rivoluzione, A passo deciso verso il socialismo. Patria o morte!! Vinceremo!! Micheletti vattene via...
José Carlos Mariátegui
La parola Rivoluzione, in questa America delle piccole rivoluzioni, si presta molto ad essere equivocata. Dobbiamo rivendicarla in modo rigoroso ed intransigente. Dobbiamo restituirle il suo senso stretto ed esatto. La rivoluzione latino-americana, sarà nient'altro e niente meno che una tappa, una fase della rivoluzione mondiale. Sarà semplicemente e puramente, la rivoluzione socialista. A questa parola aggiungete, secondo i casi, tutti gli aggettivi che volete: antimperialista, agraria, nazionalista rivoluzionaria. Il socialismo li suppone, li precede e comprende tutti... Non vogliamo certamente che il socialismo sia in America calco e copia. Deve essere creazione eroica. Dobbiamo dare vita con la nostra propria realtà, nel nostro proprio linguaggio al socialismo indo-americano. C'è qui una missione degna di una generazione nuova.
José Carlos Mariátegui
Los medios golpistas que tienen, que vaya el Canal 10 o por Televicentro, que digan "sí, nosotros somos golpistas y matamos a los compañeros", que no sean tan sin vergüenzas, que tengan los huevos suficientes para presentarse en los canales. Porque ellos saben que nosotros, el pueblo, tenemos el valor de pincharle la barriga a Goriletti-Micheletti, y acabar con su gobierno. Fíjense que hay un chiste en mi mente que dice: están dos prensas y le dice uno al otro, "Michele… Goriletti mejor, ¿Goriletti, disfrutaste tu gobierno? No, porque casi me venían a pinchar la barriga… Porque es una llantota." Por favor, Micheletti, dejá de estar matando a los compañeros, hombre, que ellos tienen sentimiento de lucha, no son tan ¡hipócritas! como vos…, ay! Dicen: nosotros queremos los besos de la paz y el 28 le meten la puñalada. Eso es injusticia, compañeros. Cuántos armados son iguales. El cardenal ¡ay, sí! "yo soy el santito", ¿Dónde dejó los cuartos ese sinvergüenza? ¿Dónde? Ya para terminar, ¡más duro con los golpistas! ¡Paso firme hacia la revolución, paso firme hacia el socialismo! ¡¡Patria o muerte!! ¡¡Venceremos!! Micheletti, que te vayas de la…
Oscar David Montecinos, niño de tan 10 años, 24 de agosto 2009 en Tegucigalpa
I media golpisti che abbiamo vadano su Canal 10 o a Televicentro e che dicano "sì, noi siamo golpisti ed ammazziamo i compagni" che non siano tanto insolenti, che abbiano le palle sufficienti per presentarsi sui canali televisivi. Perché loro sanno che noi, il popolo, abbiamo il coraggio di pungere la pancia a Goriletti-Micheletti, e farla finita col suo governo. Figuratevi che c'è una barzelletta nella mia mente che dice: ci sono due giornalisti e uno dice all'altro, "Michele... o meglio Goriletti, Goriletti, ti stai godendo il tuo governo? No, perché quasi mi venivano a pungere la pancia... Perché è una baraonda." Per favore, Micheletti, finiscila di ammazzare i compagni, perché loro hanno sentimento di lotta, non sono tanto ipocriti! Come voi, ahi! Dicono: "noi vogliamo i baci della pace" e il 28 ci tirano la pugnalata. Questa è ingiustizia, compagni. Quanto ai militari la pensano allo stesso modo. Il cardinale, buono quello! " Io sono un santino", quando mai lasciò le stanze quell'insolente, quando mai? E ora per farla finita più duri coi golpisti! A passo deciso verso la rivoluzione, A passo deciso verso il socialismo. Patria o morte!! Vinceremo!! Micheletti vattene via...
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