Y Dios me hizo mujer...

Y Dios me hizo mujer,
de pelo largo,
ojos,
nariz y boca de mujer.
Con curvas
y pliegues
y suaves hondonadas
y me cavó por dentro,
me hizo un taller de seres humanos.
Tejió delicadamente mis nervios
y balanceó con cuidado
el número de mis hormonas.
Compuso mi sangre
y me inyectó con ella
para que irrigara
todo mi cuerpo;
nacieron así las ideas,
los sueños,
el instinto.
Todo lo que creó suavemente
a martillazos de soplidos
y taladrazos de amor,
las mil y una cosas que me hacen mujer todos los días
por las que me levanto orgullosa
todas las mañanas
y bendigo mi sexo.

Gioconda Belli

























E Dio mi fece donna,
con capelli lunghi,
occhi,
naso e bocca di donna.
Con curve
e pieghe
e dolci avvallamenti
e mi ha scavato dentro,
mi ha reso fabbrica di esseri umani.
Ha intessuto delicatamente i miei nervi
e bilanciato con cura
il numero dei miei ormoni.
Ha composto il mio sangue
e lo ha iniettato in me
perché irrigasse tutto il mio corpo;
nacquero così le idee,
i sogni,
l’istinto.
Tutto quel che ha creato soavemente
a colpi di mantice
e di trapano d’amore,
le mille e una cosa che mi fanno donna
ogni giorno
per cui mi alzo orgogliosa
tutte le mattine
e benedico il mio sesso.

Gioconda Belli

2 commenti:

  1. E Dio ti fece uomo,

    spalle che si aprono come volo di condor e braccia allargate a stringere il Mondo.

    Ti fece uomo, dagli occhi profondi color del deserto, quando il deserto è increspato di verde selvaggio.

    Le mani che cercano, operose e maestre, alternano forza a soave delizia.

    Uno sguardo che parla cento lingue all'unisono ed il sorriso bambino alla scoperta di un sogno.

    Mille linee da guadare per percorrerti tutto, in un viaggio che ammalia da "Le mille e una notte".

    Ti fece uomo, brillante nell'ingegno e forte nella volontà.

    Un uomo che non si vende, che non cede alla parsimonia in materia d'Amore.

    Un sognatore vagabondo...un Gigante nel Cuore.

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    La poesia che hai pubblicato è l'augurio più bello che si possa fare oggi ad una Donna, in mezzo a tante inutilità e parole scontate.
    Il vero auspicio, propiziato da un giorno del genere, sarebbe quello di scoprire una Donna che prenda consapevolezza di se stessa, della propria speciale unicità in quanto Donna.
    La festa di una Donna femmina autentica, che non smerci se stessa e non si svenda per rincorrere l' inconsistente miraggio di un alienante potere.
    Un cervello autonomo e pensante, un corpo da rispettare alla stregua di un Tempio, un Gigante nel Cuore.


    You're Inside....
    Till the next....ASAP

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  2. Sono "ammutito".
    Sono senza parole...
    In cento lingue diverse.
    Nel "sentido" e nella "intonacion".
    Grazie, D.

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