Evitamos la muerte



Lentamente muere quien se vuelve esclavo de la costumbre, repitiendo cada día los mismos recorridos, quién no cambia el camino, quién no se arriesga a vestir con distintos colores, quién no habla a quien no conoce.
Muere lentamente quien evita una pasión, quién prefiere el negro al blanco y los puntos sobre las íes a “los” antes de un conjunto de emociones, justo esas que hacen brillar los ojos, las que hacen de un bostezo una sonrisa, las que hacen latir el corazón delante del error y de los sentimientos. Lentamente muere quien no gira la mesa, quién es infeliz con su trabajo, quién no arriesga la certeza por la incertidumbre, para seguir un sueño, quién no se permite al menos una vez en la vida el huir de los consejos sensatos. Lentamente muere quien no viaja, quién no lee, quién no escucha música, quién no encuentra gracia en sí mismo. Muere lentamente quien destruye su amor propio, quién no se deja ayudar; quien pasa los días quejándose de la misma desdicha o de la lluvia incesante.
Lentamente muere quien abandona un proyecto antes de iniciarlo, quién no hace preguntas sobre los argumentos que no conoce, quién no contesta cuando le preguntan algo que conoce.
Evitamos la muerte a pequeñas dosis, siempre recordando que estar vivo solicita un esfuerzo mucho mayor del simple hecho de respirar.

Pablo Neruda - Martha Medeiros
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Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia, chi non rischia e chi non cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero sul bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti. Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza per inseguire un sogno. Lentamente muore chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi ricordandoci sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.

Pablo Neruda - Martha Medeiros

1 commento:

  1. nemmeno ce ne accorgiamo , a volte, di morire lentamente... lo capiamo sempre troppo tardi... c'è da sperare solo in una retromarcia.... ma senza tornare indietro.... ciao R.

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