Aqui Estamos (4° pt.)

Quei fratelli che hanno commesso questo delitto cerchino la pace con Dio e con la propria coscienza. E mettano da parte non solo le armi omicide, ma anche la loro attitudine all'odio e alla violenza.
Mons. Samuel Ruiz

Il Potere, quando è costretto a concedere qualcosa, perché non ha alternativa, lo fa presentando il suo atto come una gentile concessione. In questo caso il Governo e la Destra, non potendo far nulla contro la marcia, l'hanno propagandata come una concessione. Se guardiamo indietro questa è una storia di assurdità e di sovversione. Con quali prospettive un movimento armato si rivela e poi, appena dodici giorni dopo, accetta il dialogo. Non ci si prepara dieci anni per lottare solo dieci giorni e poi accettare il dialogo. Le assurdità ci sono state anche da parte nostra, non solo da parte del Governo. E da quel momento ha avuto inizio la sequela di assurdità e sovversioni che hanno caratterizzato il movimento zapatista. Se qualcuno ha dato impulso al processo di democratizzazione in Messico è stato proprio una forza che non è politico legale: l'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale.
Quanto agli errori commessi fino ad oggi, direi che il principale è stato non aver capito in tempo che la scelta stessa della guerra è una scuola, specie quando si tratta di una guerra di resistenza come la nostra. Ed è una scuola che insegna più dei libri, delle strategie, delle lezioni di politica. Un altro errore è stato quello di non aver capito in tempo che le nostre comunità erano consapevoli, indipendentemente dalla sollevazione, più sagge della nostra stessa sapienza politica. Appena ci siamo resi conto di questa realtà e abbiamo iniziato ad attingere, a succhiare nuovamente le idee dalle comunità, siamo tornati ad essere noi stessi. La nostra audacia, la nostra irriverenza, il nostro mettere lo stivale sul tavolo degli scacchi nasce da loro, da tutto quello che significano!

Subcomandante Insurgente Marcos

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