Novant'anni fa, i potenti domandavano a quello che stava in basso che si chiamava Zapata: “Con quale permesso?” E quelli che stavano in basso rispondevano, come noi rispondiamo: “Con il nostro!”. E con il nostro permesso, esattamente da novant'anni, ci siamo fatti grido e ci chiamiamo “ribelli”. Oggi lo ripetiamo: siamo ribelli! Ribelli saremo. Ma vogliamo esserlo con tutti. Senza la guerra come casa e cammino. Perché così parla il colore della terra: la lotta ha molte strade ed una sola destinazione: essere colore con tutti i colori che vestono la terra.
Subcomandante Insurgente Marcos
Questa terra è vostra. Ma voi dovete proteggerla: non sarà vostra a lungo se non la difendete, se è necessario con la vostra vita e con la vita dei vostri figli. Non sottovalutate i vostri nemici: essi torneranno. E se la vostra casa è bruciata, ricostruitela. Se il vostro grano è distrutto, seminate di nuovo. Se i vostri figli muoiono, crescetene altri. Se vi cacciano dalla valle, andate a vivere sulla montagna. Ma vivete!
Emiliano Zapata
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