¡Y no podrán matarlo!

Cuando lo hicieron retirar del lugar del crimen, los dos verdugos no pudieron ocultar su estremecimiento de terror: el Che tenía los ojos bien abiertos y serenos, y una sonrisa que para ellos significaba desdén y para el resto del mundo, simplemente amor...
Passione e morte di Che Guevara, Ricardo Rojo
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Quando fecero per ritrarsi dal luogo del crimine, i due boia non poterono nascondere la loro scossa di terrore: il Che aveva gli occhi ben aperti e sereni, ed un sorriso che significava per essi sdegno e per il resto del mondo semplicemente amore...
Passione e morte di Che Guevara, Ricardo Rojo


Lo harán volar con dinamita.
En masa, lo cargarán, lo arrastrarán.
A golpes le llenarán de pólvora la boca. Lo volarán:
¡Y no podrán matarlo!

Le pondrán de cabeza
sus deseos, sus dientes y gritos.
Lo patearán a toda furia. Luego, lo sangrarán:
¡Y no podrán matarlo!

Coronarán con sangre su cabeza;
sus pómulos con golpes. Y con clavos sus costillas.
Le harán morder el polvo. Lo golpearán:
¡Y no podrán matarlo!

Le sacarán los sueños y los ojos.
Querrán descuartizarlo grito a grito.
Lo escupirán. Y a golpe de matanza lo clavarán:
¡Y no podrán matarlo!

Lo pondrán en el centro de la plaza,
boca arriba mirando el infinito.
Le amarrarán los miembros. A la mala, tirarán:
¡Y no podrán matarlo!

Querrán volarlo y no podrán volarlo.
Querrán romperlo y no podrán romperlo.
Querrán matarlo y no podrán matarlo.
Querrán descuartizarlo, triturarlo, mancharlo, pisotearlo, desarmarlo.

Querrán volarlo y no podrán volarlo.
Querrán romperlo y no podrán romperlo.
Querrán matarlo y no podrán matarlo.
Al tercer día de sus sufrimientos, cuando se crea todo consumado,
gritando ¡LIBERTAD! sobre la tierra, ha de volver,
¡Y no podrán matarlo!


Alejandro Romualdo


























Lo faranno saltare con la dinamite.
In massa, lo solleveranno, lo trascineranno.
A bastonate gli riempiranno di polvere la bocca. Lo faranno saltare:
e non potranno ucciderlo!


Lo metteranno a testa sotto. Sradicheranno
i suoi desideri, i suoi denti e le sue grida.
Con furia lo scalceranno. Poi gli toglieranno il sangue:
e non potranno ucciderlo!

Coroneranno di sangue la sua testa;
gli zigomi, di botte. E di chiodi le sue costole.
Gli faranno mordere la polvere. Lo picchieranno:
e non potranno ucciderlo!

Gli toglieranno i sogni e gli occhi.
Vorranno squartarlo grido per grido.
Lo sputeranno. E a colpi di mattanza lo inchioderanno:
e non potranno ucciderlo!

Lo metteranno al centro della piazza,
a bocca in su guardando l’infinito.
Gli legheranno le membra, di brutto lo tireranno:
e non potranno ucciderlo!

Vorranno farlo saltare e non potranno farlo saltare.
Vorranno squarciarlo e non potranno squarciarlo.
Vorranno ucciderlo e non potranno ucciderlo.
Vorranno squartarlo, triturarlo, sporcarlo, calpestarlo, disanimarlo.

Vorranno farlo saltare e non potranno farlo saltare.
Vorranno squarciarlo e non potranno squarciarlo.
Vorranno ucciderlo e non potranno ucciderlo.
Il terzo giorno delle sofferenze, quando si creda che tutto è consumato,
gridando: LIBERTA'! sopra la terra allora tornerà.
E non potranno ucciderlo.

Alejandro Romualdo


Gracias Dios Padre y Madre de todos los nombres que nos permites celebrar, hoy, una vez más, la victoria de la vida sobre la muerte.
Gracias por encarnarte en nuestros mártires como el Che, quienes con su grandeza y miseria nos indican el camino irreversible que debemos de seguir para fundirnos contigo en el amor.
Jubenal Quispe
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Grazie Dio Padre e Madre di tutti i nomi che ci permettono di celebrare, oggi, un'altra volta, la vittoria della vita sulla morte.
Grazie per incarnarti nei nostri martiri come il Che, che con la loro grandezza e fragilità ci indicano la strada irreversibile che dobbiamo seguire per fonderci con te nell'amore.
Jubenal Quispe

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