Il popolo è bambino, il popolo non è interessato alla libertà, alla democrazia. Le racconto una storia. Una volta c'era un intellettuale: Ponzio Pilato. Ponzio Pilato pensò che il popolo fosse pronto per la Democrazia e così prese due che aveva appena arrestato, li portò davanti al popolo e disse: “Popolo, democrazia, scegli tu: chi liberiamo, tra questo e quest'altro?” Il popolo è un bambino, il popolo che ne sa? Il popolo tosava le pecore, mungeva le vacche, zappava l'orto...
Allora Ponzio Pilato, che era proprio in vena di democrazia disse: “Popolo, ti do un aiutino. Alla mia sinistra c'è Barabba, alla mia destra c'è Gesù Cristo. Popolo, chi vuoi liberare?” Ma il popolo è un bambino, il popolo non è pronto. Che ne sa, il popolo? Il popolo guarda la partita, gli piacciono le veline, il culo, le tette... Il popolo che ne sa? Va al supermercato...
Allora Ponzio Pilato, che era un intellettuale ed era in vena di democrazia, gli disse: “Popolo, ti do un altro aiutino. Questo qui, Barabba, è un ladro di polli. Quest'altro, Gesù Cristo, è Dio sceso in terra. Popolo, chi vuoi liberare?” E il popolo disse: Barabba!
Barabba, disse il popolo. Perché il popolo vuole Barabba, perché il popolo alla fine vota il ladro di polli. E il ladro di polli diventa Presidente del Consiglio, diventa sindaco, diventa amministratore di condominio... Capito? Il popolo vuole il ladro di polli!
A questo punto Ponzio Pilato che avrebbe dovuto fare? Dire che la democrazia è una scemenza? Dire che il popolo è deficiente? No. Ponzio Pilato fece il gesto più alto nella storia dell'uomo. Ponzio Pilato si lavò le mani. Capisce che gesto straordinario? Si lavò le mani. Come per dire che contro l'ignoranza non si può fare niente, ma contro lo sporco la battaglia non è ancora persa. Mi capisce? Come per dire: la democrazia è indifendibile, il popolo non la vuole, non la comprende, non la capisce, però... Però si può fare ancora qualcosa per l'igiene.
Perciò le do un consiglio. Quando vede la scuola fatta a pezzi dalla Gelmini, sa cosa può fare lei? Si lavi i denti. Metodo Ponzio Pilato, si lavi i denti. Tanto la scuola sarà fatta a pezzi lo stesso, però lei almeno avrà combattuto la carie.
Quando vede, che ne so?, il ministro Sacconi che dice che l'Italia sta diventando come l'Argentina. Poi si rimangia la parola, ma dice che, insomma, l'Italia sta fallendo... Lei sa cosa può fare per il suo Paese? Metodo Ponzio Pilato: si lavi i piedi, si passi il deodorante. Il Paese andrà a zampe all'aria lo stesso, però almeno lei sarà più pulito e più profumato.
Quando per esempio vede 400.000 che saranno licenziati entro la fine dell'anno, lavoratori precari, 1.300 che muoiono ogni anno nei posti di lavoro... Sa cosa può fare lei? Una bella doccia, un sapone neutro... Tanto i diritti dei lavoratori non saranno rispettati lo stesso, ma almeno il ph della pelle, quello sarà rispettato. Mi capisce? Metodo Ponzio Pilato.
Le faccio una domanda: lei è mai stato in Francia? No, vero? Non ci vada. Lasci stare, stia casa, guardi la televisione, esca solamente per andare in chiesa, allo stadio e al supermercato. Per il resto, voglio confidarle un segreto: in Francia non c'hanno il bidet, i francesi non ce l'hanno il bidet. Però gliene dico un altro di segreto: i francesi hanno fatto la Rivoluzione. Coglie il nesso, tra queste due cose? Glielo dico al contrario: in Italia la rivoluzione non l'abbiamo fatta, però il bidet ce l'abbiamo. Mi capisce? Il popolo da noi una scelta l'ha già fatta. La democrazia, la libertà, non gli interessa. Preferisce pulirsi il sedere.
Ascanio Celestini
Metodo Ponzio Pilato
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e possibilmente , non con le proprie mani.... non si sa mai...
RispondiEliminaIl popolo non è interessato alla democrazia perché è impegnato a coltivare il proprio orticello. Non è toccato da ciò che lo circonda, è avvolto da una sorta di apatia che lo sta trasformando in zombie. Ammira il "ladro di polli", perché spera di seguirne le orme per il proprio tornaconto, con la filosofia che:"...se è andata bene a lui posso farlo anch'io".
RispondiEliminaCiao, M.
Cara Roby,
RispondiEliminaè vero, c'è anche chi il sedere se lo fa pulire dagli altri: con la lingua!
E c'è sempre chi si presta di buon grado alla bisogna, perché a furia di leccare - come diceva Ennio Flaiano - qualcosa sulla lingua rimane sempre...
De gustibus.
Ciao, D.
Cara Mary,
Analisi impeccabile, le cose stanno proprio così. Ma dico: devono per forza sempre continuare ad andare così? Non è possibile innescare un meccanismo virtuoso, una “rivoluzione umanista”?
Si dice che i soldi sono tutto nella vita, ma per me sono meno di niente.
Si dice che tira più un pelo di... etc... Eppure nel mio caso non funziona proprio.
Si dice che le persone ricche e di successo sono sempre intelligenti, ma per me un idiota o un disonesto coi soldi rimane comunque un idiota o un disonesto. Per sempre.
Sono proprio così unico? Non è possibile una “coalizione umanista” che unisca le “forze sane” (e sensate) contro gli idioti? A me piace crederci, pensarlo possibile. Già li vedo estromessi dal consorzio umano, costretti a una rapida inversione di rotta e conversione di vita.
Sarà il giorno più bello, quello in cui gli ultimi (e meritevoli) saranno davvero i primi.
Ciao, D.
Non sei unico, non in questo contesto. Siamo tanti.Solo che siamo sparsi un pò dappertutto in questo nostro paese. Sicuramente di gente che segue un percorso degno ce n'è di più al nord, riuniti in comitati che fanno davvero qualcosa di importante. Da noi è calma piatta, e se si permette ad un ex senatore, finito in galera negli anni passati, di diventare prima senatore e poi sindaco, ti lascio immaginare che razza di gente vive da queste parti. E quì non si può sognare un vero cambiamento. Ciao, M.
RispondiEliminaCara Mary,
RispondiEliminascrivi: “siamo tanti. Solo che siamo sparsi un po' dappertutto”.
Hai ragione. E mi viene da pensare alla "soglia critica".
Mi spiego. Quando una specie animale si estingue, che so, il panda gigante cinese o la foca monaca, la cosa non avviene d'improvviso, cioè con la morte dell'ultima femmina fertile o dell'ultimo maschio.
Non funzionano così, le cose. Che una specie è condannata all'estinzione lo si sa molto prima, quando cioè gli esemplari rimasti, anche se di un certo numero, sono sparsi “un po' dappertutto” e non formano più una “popolazione”, quindi nemmeno più crescono di numero.
Ecco, non vorrei che noi ci si riduca alla condizione di panda, di specie protetta. Un galantuomo lì e una persona degna qui, una persona onesta a Milano e una persona coerente a Palermo. Senza possibilità di fare nulla contro la marea montante.
Per questo, come in Chapas, anche qui è necessaria una "rivoluzione Umanista" che ridia speranza.
Ciao, D.