Στο όνομα του Ζαπάτα (2°pt)

Si arrivano ad inventare le cose più incredibili. Che esiste un interesse straniero che manipola da lontano i fili di queste marionette perché eseguano gli ordini di questo potere. C'è un tale carico di diffidenza, di pregiudizio, di cattiva disposizione e intenzione, che il minimo da fare è fornire un po' di credito e di fiducia. Chiediamoci se non sia meglio ascoltare, prima di giudicare.

Eduardo Galeano





Come si sogna l'allegria in Africa? Che meraviglie camminano nel sogno europeo? Quanti domani contiene il sogno dell'Asia? Qual è la musica che balla il sogno americano? Come parla il cuore che sogna in Oceania? A chi importa come e cosa si sogna qui come in qualsiasi altra parte del mondo? Chi sono questi che osano convocare, con i loro sogni, tutti i sogni del mondo? Che succede nelle montagne del Sudest Messicano che incontra un'eco e uno specchio nelle strade europee, nei suburbi dell'Asia, nei campi dell'America, nei popoli dell'Africa e nelle case dell'Oceania? Che cosa succede con le persone di questi cinque continenti, che tutto ci indicava si incontrassero solo per farsi la guerra o per competere? Non era questa fine di secolo un sinonimo di disperazione, di amarezza, di cinismo? Da dove e come sono arrivati tutti questi sogni, qui a La Realidad?

Subcomandante Insurgente Marcos


Parte precedente: Στο όνομα του Ζαπάτα (1°pt)

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