Tanto soñé contigo que pierdes tu realidad.
¿Todavía hay tiempo para alcanzar ese cuerpo vivo y besar
sobre esa boca el nacimiento de la voz que quiero?
Tanto soñé contigo que mis brazos habituados a cruzarse sobre
mi pecho cuando abrazan tu sombra, quizá ya no podrían
adaptarse al contorno de tu cuerpo.
Y frente a la existencia real de aquello que me obsesiona y
me gobierna desde hace días y años,
seguramente me transformaré en sombra.
Oh balances sentimentales.
Tanto soñé contigo que seguramente ya no podré despertar.
Duermo de pie, con mi cuerpo que se ofrece a todas las
apariencias de la vida y del amor y tú, la única que cuenta
ahora para mí, más difícil me resultará tocar tu frente
y tus labios que los primeros labios y la primera frente que encuentre.
Tanto soñé contigo, tanto caminé, hablé, me tendí al lado de
tu fantasma que ya no me resta sino ser fantasma entre
los fantasmas, y cien veces más sombra que la sombra que
siempre pasea alegremente por el cuadrante solar de tu vida.
Robert Desnos
Ho tanto sognato di te che la tua realtà svanisce.
C'è ancora tempo per raggiungere questo corpo vivo
e per baciare su questa bocca la nascita della voce che mi è cara?
Ho tanto sognato di te che le mie braccia abituate,
nello stringere la tua ombra, a incrociarsi sul mio petto,
forse neppure si piegherebbero al contorno del tuo corpo.
E che, davanti all'apparenza reale di ciò che mi assilla
e governa da giorni e da anni, senza dubbio diventerei un'ombra.
Oh altalene sentimentali!
Ho tanto sognato di te che indubbiamente non è più
il momento di svegliarmi. Dormo in piedi,
con il corpo esposto a tutte le apparenze della vita
e dell'amore e di te, la sola che conti oggi per me,
mi sarebbe più difficile toccare le tue labbra e la tua fronte
che toccare le labbra e la fronte del primo venuto.
Ho tanto sognato di te, tanto camminato, parlato,
dormito con il tuo fantasma che forse, e tuttavia,
non mi rimane che essere fantasma tra i fantasmi
e cento volte più ombra dell'ombra che passeggia
e passeggerà allegramente sul quadrante solare della tua vita.
Robert Desnos
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Cosa succede Paul? Forse la Holly che hai trovato non è poi la Holly del tuo sogno? O forse il sogno che fu, supera l'odierna reltà?
RispondiEliminaL'amore corrisposto e trovato, rende felici e gioiosi. Perchè posti tale poesia: non sono parole di un cuore felice
Sergio
Oddio lo "psicologismo"... male e cancrena dei nostri tempi (e del web).
RispondiEliminaCaro Sergio, è una poesia, una bellissima poesia d'amore, non una seduta dallo psicanalista.
Non sono tipo da dare consigli, ma questa volta faccio eccezione e dico a tutti: vivete la vita (con chi amate), piuttosto che cercare di interpretarla.
La vita è come il tango (vedi commento al post precedente), inutile star lì a scriverne... è meglio ballarlo.
Ciao, D.
è vero paul, mi sa che hai proprio regione.
RispondiEliminaforse sono io che continuo ad averlo quel sogno ed a non trovarla ancora la mia holly.
Buon tango!
Sergio
Le parole della poesia sono di un cuore felice che sta muovendo i primi passi. E possono essere pieni di dubbi, di incertezze e di domande. E' un cuore che sta toccando qualcosa di lieve e impalpabile, che forse ha paura ma che non si ritrae e che continuerà per quella strada. La poesia è stupenda, per chi sa recepirla. Grazie, D. per questa e per tutte le poesie bellissime che posti.
RispondiEliminaScusa per l'incursione, rientro nei ranghi. Ciao, M.
Bè, meno male cara Mary, che esistono al mondo grandi donne come te che sanno "recepire".
RispondiEliminaMi sento più sereno, confortato ed il Mondo è salvo.
Un saluto Paul e complimenti per la scelta dei brani di Ascanio Celestini. L'ho ascoltato più volte dal vivo ed è davvero una persona illuminante.
Buona serata
Sergio
Caro Sergio,
RispondiEliminasono convinto che ognuno di noi ha la sua Holly (e viceversa, ovviamente). Il problema è riuscire a trovarla.
E soprattutto riconoscerla una volta incontrata, in modo da “agganciare quel bell'angelo prima che voli via”, come canta Ivano Fossati.
Trovare dipende da quel che si cerca. Se si cerca una persona stupida, superficiale, frivola, sconclusionata ma munita di un bel paio di tette e dedita all'autoeseltazione o al sesso, niente di più facile. Il modello è inflazionato, nella realtà come nel web.
Se si cerca qualcosa di diverso dal modello corrente, la ricerca si complica non poco...
A questo si aggiunge, da ultimo, il dover essere pronti a riconoscerla, e riconoscersi, una volta incontrati.
Per questo è sufficiente essere pronti e non spendersi inutilmente per vie che non portano a nessun dove.
Io so che Holly è una sola, e so che una sola resterà, per sempre. Nessuna prima, nessuna dopo. Gli “esperimenti” non mi interessano. Poteva arrivare o no, ma niente mi avrebbe fermato.
Quindi, più che trovare Holly, vale la pena augurarti (augurarsi) di non perder tempo (prezioso) con “superdonne”, “sacerdotesse-zen”, “psicologhe d'accatto”, “divorziate di ritorno” (sul mercato dei sentimenti) e “wamp” (in crisi ormonale mensile).
Queste resteranno sempre lì, invecchieranno, passeranno di “storia” in “storia”, alla fine si “accontenteranno” oppure resteranno sole (coi loro ricordi).
Perché la vita è sì come il tango, ma il partner sta a noi sceglierlo.
Ciao, D.
Cara Mary,
non avrei saputo dire meglio.
Ed è forse anche lo sconcerto, il disorientamento, lo stupore di chi ha “tanto sognato, camminato, parlato, dormito” col pensiero di qualcosa che “assilla e governa da giorni e da anni”, al punto da “dormire in piedi”, sognare ad occhi aperti.
Per questo oggi non ci sono più gli idealisti, come non ci sono più (o sempre meno) i poeti, i ribelli, gli utopisti, i romantici, i sognatori e i visionari.
Perché non si è più disposti ad affrontare le privazioni, soffrire la solitudine, sacrificarsi e lottare in nome di ideali per cui valga spendersi, per inseguire sogni e utopie che valga la pena realizzare, per nutrire sentimenti per i quali soltanto valga vivere.
Senza garanzia di riuscita, certezza di ricompensa o appagamento immediato. Solo la prospettiva di “attraversare una lunga notte per cercare un mattino”.
Bisogna invece sapere che per la “Rivoluzione Humanista”, come la intendo io, le cose sono sempre così. Sempre!
Politica, Lavoro, Amore, Cultura, Economia sono tutte espressioni di una stessa disposizione: quanto sei disposto a perdere, e soffrire, ed aspettare, ed essere solo, e privarti di tutto, pur di arrivare (forse) alla meta, pur di non rinnegare te stesso, pur di toccare il tuo sogno?
L'idea (consumista) che invece tutto sia in fondo facile, scontato, ad uso e consumo (anche i sentimenti), tutto sia intercambiabile (anche le persone), tutto sia appagamento immediato (anche l'amore), non potrà mai capire cosa vogliano dire né i versi struggenti di un poeta, né la forza di un sentimento capace di attraversare intatto una vita intera, nè la scelta di diventare “sombra, il guerriero” in una sperduta sierra del Messico. Devono per forza avere qualche problema, tutti e tre.
Ciao, D.
mi sono persa qualche passo o sbaglio?... devo ritornare indietro accidenti.... mi sono assentata troppo x le poesie... mi sa...
RispondiEliminaCaro Sergio,
RispondiEliminahai ragione: Mary è una grande donna. Di più, è una persona vera.
So molto poco di lei, non più delle opinioni che alle volte ci scambiamo in questo (piccolo) sgabuzzino. Ma ammiro le persone discrete, riservate e attente come lei.
Mi fa piacere leggere le sue opinioni, che non trovo mai scontate e banali. La immagino persona degna, coerente, bella, in una parola “umana”.
Come Ascanio Celestini. Sì, se ce ne fossero di più, se tutti fossimo di più, non so se il mondo sarebbe salvo, ma certo sarebbe un posto migliore.
Potrebbero sembrare parole eccessive, ma non lo sono.
Ciao, D.
Grazie per la risposta Paul, anche se forse sarebbe stato più carino postare il mio commento. In fondo era solo un'opinione e qui si rispetta il libero pensiero (vedi scritta al lato). Mary aveva fatto dell'ironia poco carina: le poesie si possono "recepire" in tanti modi ed è anche il rispetto della sensibilità altrui che fa "grande" una donna.
RispondiEliminaNon posterai neanche questo di commento ma non importa: agisci tu come credi, nel nome del rispetto della parola.
Buone cose
Sergio
Caro Sergio,
RispondiEliminaBohh... Io quello che ricevo pubblico, sempre e comunque. Mai cancellato o censurato nulla... Vedi tu. Se non c'è non dipende da me.
Ciao, D.
Dear Sergio,
Bohh... What I receive public, always and however. Ever cancelled or censored nothing... You see. If there is not it doesn't depend on me.
Hi, D.
Cher Sergio,
Bohh... Je ce qui reçois public, toujours et de toute façon. Jamais effacé ou rien censuré... Tu vois. S'il y n'a pas il ne dépend pas de moi.
Salut, D.
Querido Sergio,
Bohh... Yo lo que recibo público, siempre y en todo caso. Nunca borrado o censurado nada... Tú ves. Si no hay no depende de mí.
Hola, D.
Дорогой Серджо,
Bили... Я что я получаю общественность, всегда и однако. Когда-либо отменил или не подверг цензуре ничто... Вы видите ваc. Если оно не находит его здесь, то оно не зависит на мне.
Салюты, D.
Geliefde Sergio,
Bohh… I wat ik ontvang publiceer, altijd en nochtans. Geannuleerde of nooit gecensureerde ongeldig… U ziet. Als niet er zijn hangt het niet van me af.
Hello, D.
Älskade Sergio,
Bohh…, I vad jag mottar, publicerar, alltid och emellertid. Avbrutet eller aldrig pruckit ogiltigt…, Du ser. Om inte det finns, beror det inte på mig.
Hälsningar D.
Teurer Sergio,
Bohh... Ich jener, daß ich Publikum erhalte, immer und jedenfalls. Streicht nie oder zensiert nichts... Du siehst. Wenn es uns nicht ist, hängt es nicht von mir ab.
Hallo, D.
Ο αγαπημένος Sergio,
Βήχ… Ι τι λαμβάνω δημοσιεύστε, πάντα και εντούτοις. Ακυρωμένος ή ποτέ επικριμένος μηδενικός… Βλέπετε. Εάν όχι υπάρχει αυτό δεν εξαρτάται από με.
Γειά σου, Δ.
محبوبة Sergio
[بوهّ]… ينشر [إي] ماذا أنا أستلم, دائما ومهما. يلغي أو أبدا يراقب [نولّ]… أنت ترى. [إيف نوت] هناك هو لا يعتمد على ي.
مرحبا, [د.] D.
Cara Roby (alias Toc),
RispondiEliminahai ragione, qualcosa sfugge anche a me, ma non preoccupiamoci dei passi persi...
Con l'aiuto del prode Durito ci stiamo organizzando e se la cosa continua prepareremo delle dispense specifiche. Titolo provvisorio: "Poesia e Amore, tra semiotica e psicotica"
Ciao, D.