Que enseña a soñar o, lo que es lo mismo, a luchar...
Ricordi... / Recuerdos...
Non so se la foto postata sia tua ma sicuramente sono soldati italiani. E non ho mai approvato l'intervento delle nostre forze armate in appoggio di un paese invasore, gli USA, in Afghanistan e in Iraq. Dopo tanti anni di guerra e migliaia di vittime civili e militari non si è giunti a niente. I Talebani stanno riacquistando potere e le donne sono ancora coperte da burqa.P.s.: ricorreva l'anniversario della sua morte, non ho il potere di leggere la mente.Ciao, M.
Cara Mary,sono d'accordo con te... Solo che a volte non si va, si viene mandati (“avevamo dei mandanti, ed erano tanti..”). E allora è meglio fare il possibile anche se ci si rende conto che il possibile, in certi casi, non è mai abbastanza. Com'era (com'è) l'ambientino? Diciamo che molto molto di destra è dire poco. Mi sono mosso da “infiltrato”, ho imparato (tanto) e sono andato via (in fretta). Ma ricordo anche tante brave persone, ottimi compagni e carissimi amici. Alcuni li sento ancora, altri non so dove siano finiti. Al fondo di tutto credo sia una questione di onestà, di lealtà... Una questione morale. Non però di onore, ché a quella fandonia non ho mai creduto (non ho nemmeno prestato giuramento, appunto per questo). Poi me ne sono tirato fuori... Basta. Ma i ricordi restano. E di una cosa mi hanno fatto certo: c'è più Umanità proprio dove (situazioni o persone) apparentemente ce n'è meno. Dove invece d'Umanità sembra essercene d'avanzo, tra sacrestie d'ogni tipo e sfoggio di buoni sentimenti, alla fine c'è n'è punto. Solo ipocrisia, falsità e menefreghismo pilatesco, ma molto politically correct (una buona parola, una lavatina di mani e via...). Io sono per l'etica della responsabilità. E la responsabilità comporta sempre una scelta e il suo peso: uomini e no. Come Marcos, “non mi piace e non appoggio il pacifismo che si solleva affinché sia un altro a porgere l'altra guancia, né la violenza che si scatena quando sono altri che ci mettono i morti. Sono come sono, con tutto il bene ed il male che mi porto dietro e che è mia responsabilità”.Ciao, D.Ps L'intuizione (non telepatia) era riferita al fatto che, in tutto il monologo di Gaber, c'era quel piccolo (grande) riferimento. Volevo evidenziarlo, per renderlo esplicito, ma mi rendevo conto che avrebbe forse finito per sacrificare un poco di significato e importanza il resto. Io, comunque, sapevo di quella piccola (importante) frase. Tu poi hai dimostrato che non ero il solo, tutto qui.
Non so se la foto postata sia tua ma sicuramente sono soldati italiani. E non ho mai approvato l'intervento delle nostre forze armate in appoggio di un paese invasore, gli USA, in Afghanistan e in Iraq. Dopo tanti anni di guerra e migliaia di vittime civili e militari non si è giunti a niente. I Talebani stanno riacquistando potere e le donne sono ancora coperte da burqa.
RispondiEliminaP.s.: ricorreva l'anniversario della sua morte, non ho il potere di leggere la mente.
Ciao, M.
Cara Mary,
RispondiEliminasono d'accordo con te... Solo che a volte non si va, si viene mandati (“avevamo dei mandanti, ed erano tanti..”). E allora è meglio fare il possibile anche se ci si rende conto che il possibile, in certi casi, non è mai abbastanza.
Com'era (com'è) l'ambientino? Diciamo che molto molto di destra è dire poco. Mi sono mosso da “infiltrato”, ho imparato (tanto) e sono andato via (in fretta). Ma ricordo anche tante brave persone, ottimi compagni e carissimi amici. Alcuni li sento ancora, altri non so dove siano finiti.
Al fondo di tutto credo sia una questione di onestà, di lealtà... Una questione morale. Non però di onore, ché a quella fandonia non ho mai creduto (non ho nemmeno prestato giuramento, appunto per questo). Poi me ne sono tirato fuori... Basta.
Ma i ricordi restano. E di una cosa mi hanno fatto certo: c'è più Umanità proprio dove (situazioni o persone) apparentemente ce n'è meno. Dove invece d'Umanità sembra essercene d'avanzo, tra sacrestie d'ogni tipo e sfoggio di buoni sentimenti, alla fine c'è n'è punto. Solo ipocrisia, falsità e menefreghismo pilatesco, ma molto politically correct (una buona parola, una lavatina di mani e via...).
Io sono per l'etica della responsabilità. E la responsabilità comporta sempre una scelta e il suo peso: uomini e no.
Come Marcos, “non mi piace e non appoggio il pacifismo che si solleva affinché sia un altro a porgere l'altra guancia, né la violenza che si scatena quando sono altri che ci mettono i morti. Sono come sono, con tutto il bene ed il male che mi porto dietro e che è mia responsabilità”.
Ciao, D.
Ps L'intuizione (non telepatia) era riferita al fatto che, in tutto il monologo di Gaber, c'era quel piccolo (grande) riferimento. Volevo evidenziarlo, per renderlo esplicito, ma mi rendevo conto che avrebbe forse finito per sacrificare un poco di significato e importanza il resto. Io, comunque, sapevo di quella piccola (importante) frase. Tu poi hai dimostrato che non ero il solo, tutto qui.