Yo te pido perdón de amarte de repente.
Aunque mi amor sea una vieja canción en tus oídos.
De las horas que pasé a la sombre de tus gestos
Bebiendo en tu boca el perfume de las sonrisas
De las noches que viví apaciguado
Por la gracia indecible de tus pasos eternamente huyendo
Traigo la dulzura de los que aceptan melancólicamente.
Y puedo decirte que el gran afecto que te dejo
No trae la exasperación de las lágrimas ni el hechizo de las promesas
Ni las misteriosas palabras de los velos del alma...
Es un sosiego, una unción, un desborde de caricias
Y sólo te pido que reposes quieta, muy quieta
Y dejes que las manos cálidas de la noche encuentren sin fatalidad la mirada extática de la aurora.
Vinicius de Moraes
Io ti chiedo perdono di amarti all'improvviso
Benché il mio amore sia una vecchia canzone alle tue orecchie,
Delle ore passate all'ombra dei tuoi gesti
Bevendo nella tua bocca il profumo dei sorrisi
Delle notti che vissi ninnato
Dalla grazia ineffabile dei tuoi passi eternamente in fuga
Porto la dolcezza di coloro che accettano malinconicamente.
E posso dirti che il grande affetto che ti lascio
Non porta l'esasperazione delle lacrime nè il fascino delle promesse
Nè le misteriose parole dei veli dell'anima...
È una calma, una dolcezza, un traboccare di carezze
E richiede solo che tu riposi quieta, molto quieta
E lasci che le mani ardenti della notte incontrino senza fatalità lo sguardo estatico dell'aurora.
Vinicius de Moraes
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io continuo il mio ladrare...è sempre un battito in meno....ciao R.
RispondiEliminaIl primo ad entrare in Paradiso, che si sappia per certo (gliel'ha promesso Gesù in croce), è stato proprio un ladro, quindi...
RispondiEliminaCiao, D.
bè, leggendo certi commenti,sembra che la tua holly tu l'abbia trovata..forse
RispondiEliminaScopri le carte paul, facciamo tutti il tifo per te :)