Y me dices que podré entender



È tutta stesa al sole, vecchio,
questa vecchia storia.
Tutta nelle tue gambe,
e nella tua memoria.
Che hai visto il Tevere quand'era giovane,
che si poteva nuotare,
che hai visto il cielo quand'era libero,
che si poteva guardare.
E hai visto l'aquila volare.

Io da qui vedo il cielo inchiodato alla terra,
e la terra attraversata da gente di malaffare,
e vedo i ladri vantarsi e gli innocenti tremare,
vedo i ladri vantarsi e gli innocenti tremare.

Ma tu, dimmi che cosa vedi adesso tu?
Che adesso quasi non ci vedi più.
Dimmi che cosa vedi tu da lì.
Dimmi che è tutto più chiaro che qui,
tutto più chiaro che qui.

E dimmi che potrò capire,
e dimmi che potrò sapere,
e dimmi che potrò vedere,
un giorno anch'io così,
tutto più chiaro che qui.
Anch'io così, tutto più chiaro che qui,
tutto più chiaro che qui.

È tutta stesa al sole,
questa vecchia storia,
tutta sulle tue spalle, vecchio,
e sulla tua parola.
Che hai visto piovere sulle rovine,
e le montagne crollare
e hai visto il sangue e le stelle alpine
e la neve bruciare.
E hai visto l'aquila volare.

Io da qui vedo uomini caduti per terra
e nessuno fermarsi a guardare.
E gli innocenti contendersi e gli assassini ballare
e gli innocenti corrompersi e gli assassini brindare.

Ma tu, dimmi che cosa vedi adesso tu?
Che adesso quasi non ci vedi più.
Dimmi che cosa vedi tu da lì.
Dimmi che è tutto più chiaro che qui,
tutto più chiaro che qui.
E dimmi che potrò capire,
e dimmi che potrò sapere,
e dimmi che potrò vedere,
un giorno anch'io così,
tutto più chiaro che qui.
Anch'io così, tutto più chiaro che qui,
tutto più chiaro che qui.
__________

Es todo extendida al sol, viejo,
esta anciana historia.
Todo en tus piernas,
y en tu memoria.
he has visto el Tevere cuando fue joven,
que se pudo nadar,
que has visto el cielo cuando estuvo libre,
que se pudo mirar.
Y has visto el águila volar.

Yo de aquí veo el cielo clavado a la tierra,
y la tierra atravesada por gente de malaffare,
y veo a los ladrones jactarse y los inocentes temblar,
ve a los ladrones jactarse y los inocentes temblar.

¿Pero tú, dime qué ahora tú ves?
Qué ahora no nos ves casi más.
Dime qué tú ves de allí.
Dime que es todo más claro que aquí,
todo más claro que aquí.

Y me dices que podré entender,
y me dices que podré saber,
y me dices que podré ver,
un día también yo así,
todo más claro que aquí.
También yo así, todo más claro que aquí,
todo más claro que aquí.

Es todo extendida al sol,
esta anciana historia,
todo sobre tus hombros, viejos,
y sobre tu palabra.
Qué has visto llover sobre las ruinas,
y las montañas derrumbarse
y has visto la sangre y las estrellas alpinas
y la nieve quemar.
Y has visto el águila volar.

Yo de aquí veo a hombres caídos por tierra
y nadie pararse a mirar.
Y los inocentes disputarse y los asesinos bailar
y los inocentes corromperse y los asesinos brindar.

¿Pero tú, dime qué ahora tú ves?
Qué ahora no nos ves casi más.
Dime qué tú ves de allí.
Dime que es todo más claro que aquí,
todo más claro que aquí.
Y me dices que podré entender,
y me dices que podré saber,
y me dices que podré ver,
un día también yo así,
todo más claro que aquí.
También yo así, todo más claro que aquí,
todo más claro que aquí.

2 commenti:

  1. nemmeno questa conoscevo... mi viene in mente il mio nonno...e tanti pensieri.... ciaoR.

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  2. "...e vedo gli stronzi affermarsi e le persone umane tremare,
    vedo le stronze vantarsi e le persone umane tremare.
    E le troie contendersi e gli idioti ballare
    e le persone per bene corrompersi e gli stronzi brindare."


    Viene anche a me in mente mio nonno. Un modello di Umanità, una persona come si deve, una persona "per bene".
    Di quelle persone che una volta si definivano semplicemente galantuomini ed ora, nella società attuale, sembrano essere scomparsi per sempre, estinti come i dinosauri.
    Questi sono i tempi dell'inconsistenza, dell'imbecillità e delle cazzate (ed il riferimento all'organo in questione non è casuale), della povertà morale e della grettezza umana, della perdita di umanità (ma con tanto di pensierini zen e preghierine new age).
    Le poche persone "degne" rimaste sembrano "tipi strani", come il celacanto, la foca monaca o il procione delle Barbados...
    E invece, come tu sai, a me fanno schifo quelli/e che vedo (la maggioranza), quelli che sento parlare e leggo (pur non volendo), quelle che mi scrivono (tutte!).
    Quindi invito tutti quelli che credono ancora, come me, in una revoluciòn humanista, a dire a queste nullità subumane:

    "Risparmiateci la fatica e la sofferenza di vedervi, sentirvi, leggervi e sforzarci di cercare in voi un briciolo di Umanità che non avete.
    Guardatevi dentro, oltre che allo specchio, e trovatevela da soli un po' di Umanità... se vi riesce!
    Altrimenti continuate pure così, con i vostri pensierini monoglotti (sempre assolutori e autoconsolatori), con le vostre preghierine e agiografie di santi estinti (mentre le persone, quelle invece sono troppo reali...), con i vostri "share the love" e oroscopini (e il riferimento allo "scopino" qui non è casuale), con i vostri pochi valori umani e le vostre tante convinzioni e illuminazioni psicanalitiche.
    In fondo la vita per voi si ridurrà sempre ad una questione di livelli ormonali, di posti visti, relazioni avute, rapporti consumati, oggetti comprati, persone conosciute, viaggi fatti e ricordi collezionati..."

    Ecco, questo dovremmo cominciare a dire. E regolarci di conseguenza, essere intolleranti, dire BASTA!
    Propongo di mandare queste pseudo-persone a farsi fottere! Io sto pensando di fare nomi e cognomi, pubblicare mail, indicare blog, dare numeri di telefono, indirizzi, ecc...
    Ciao, D.

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